Johnny Cattaneo vince la Mediofondo del Piave (VE)
Tutto bene, udacini in gara compresi, per la 2^ Mediofondo del Piave – VI° Trofeo MTB città di San Donà di Piave svoltasi domenica lungo le rive del Fiume Sacro alla Patria, con circa 600 biker allineati lungo la linea di partenza. Una splendida giornata primaverile e un parterre d’eccezione (Medvedev, Cattaneo, Felderer, Bianchi, Visinelli e i fratelli Bradiot), che ha dato lustro alla disciplina fuoristrada di questo territorio che, sostanzialmente pianeggiante, è sostenuto da centinaia di Amatori che non hanno mancato alla “chiamata” di Piave Sports, il neo-comitato organizzatore che vede in prima linea le associazioni sportive Magicabike, Zero Absolute, Polisportiva Fossaltina e la Zensonese.
Un ottimo lavoro, a detta dei referenti FCI, Giudici di gara, corridori e spettatori, sia per la logistica pre-post gara (Pala-Barbazza), per il tracciato ed il suo controllo che contava su circa 100 volontari dislocati lungo i 47 chilometri di gara. Un’assistenza medica della Croce Rossa Italiana all’altezza dell’evento con due medici e altrettante unità mobili, 3 squadre a piedi; così pure per la sorveglianza stradale curata da Polizia Locale e Protezione Civile dei cinque comuni interessati, ovvero Musile, Fossalta, Zenson, Noventa e ovviamente San Donà di Piave.
Ristori e un pasta-party che a chiamarlo così diventa riduttivo, visto che oltre al consueto piatto mediterraneo e all’acqua, gli atleti hanno avuto a disposizione, pane, affettato, vino, frutta e dolce. Un gustoso the alla pesca arricchiva inoltre il pacco-gara che conteneva una buona campionatura di integratori per lo sport della Multipower e una sua borraccia, nonchè il calzino tecnico estivo della Mem. In un centinaio (casualmente pre-inseriti) c’erano anche dei buoni-sconto della Caleidos che ha offerto anche cinque premi dedicati alle miglior atlete femminili.
Il pre-partenza, avvenuto precisamente alle 10,00 sotto l’occhio vigile del referente Giuria signor Franceschini, ha visto l’ormai consueta sfilata dei Bersaglieri in bicicletta d’epoca.
Un minuto di silenzio è stato osservato per la prematura scomparsa del figlio del presidente dell’Asd Zensonese, prima dello “start”, che è stato dato congiuntamente dall’Assessore allo Sport della città e dall’ex pro sandonatese, Campione del Mondo, Moreno Argentin. Tutti, familiari ed accompagnatori, potevano assistere al via e far ritorno in zona arrivo grazie ad un servizio gratuito di bus-navetta o utilizzando delle city-bike messe a disposizione dall’organizzazione.
Se la presenza degli atleti blasonati poteva far pensare ad un pronostico scontato, la sfortuna da una parte (guasti per Medvedev, Visinelli e Felderer) e la preparazione degli Amatori dall’altra a fatto si che la gara a cui si è assistito sia stata tirata e combattuta. Subito dopo la partenza, che ha visto Cattaneo guidare il gruppo degli Elite alternandosi con il trio della Forestale, chi “giocava in casa” come Gianfranco Mariuzzo e Roberto Ambrosi hanno dato molto per raggiungere il gruppo. Così anche per Claudio Cucinotta e Andrea Dei Tos che arriverà poi dietro all’atleta della FPT (3°) nello sprint finale davanti alla cittadella sportiva. A due km dal traguardo ci sono quindi Johnny Cattaneo e Luca Braidot il quale però fora, ma tiene la seconda posizione. Terzo posto con un ottimo tempo sarà quindi per Mariuzzo che, dopo la vittoria della GF di S.Valentino, dimostra l’ottima preparazione d’inizio stagione. Nella gara femminile c’è la bella vittoria di Nicole Tovo, che precede di poco Giovanna Troldi e Tiziana Corazza.
Simpatico anche il ricevimento speciale dedicato al trio d’arrivo con miss e un sommelier a servire l’ottimo Prosecco Canella, partner della manifestazione. Degustazione che, arricchita anche dal famoso Bellini, è proseguita poi per tutti all’interno del palazzetto dello sport.
Ristoro finale, doccia e poi via alle ricche premiazioni (6 speciali delle amministrazioni), anticipate dal gesto di solidarietà targato “Mediofondo MTB del Piave”, nei confronti dei familiari di Alberto Bonafede e Aldo Giustina, volontari del soccorso alpino morti durante un salvataggio in alta quota.